“Emozioni”
Carlo Boanini

Vernissage 9 Novembre 18:00

Ore 19:00 intervento dell’Avv. Maria Petrini, Responsabile della Delegazione di Firenze della Fondazione Veronesi;
intervento del dott. Oscar Illescas Pomposo, PhD in scienze biologiche e ricercatore sostenuto dalla Fondazione Veronesi.

Dal 9 al 19 Novembre 2023
15:00 – 20:00
Ingresso Libero

Evento organizzato a sostegno della ricerca contro il cancro, patrocinato dalla Fondazione Umberto Veronesi.
Il ricavato della vendita delle opere verrà devoluto in modo diretto alla Fondazione Veronesi

a sostegno di


Carlo Boanini nasce ad Impruneta, in provincia di Firenze, nel 1962. Imprenditore e consulente informatico, fa del disegno e della pittura parte integrante della sua vita sin da bambino. Le sue opere, espressioni astratte delicate e di suggestiva creatività, sono manifestazione intima e strettamente intonata ai suoi stati d’animo, tanto che non recano titolo, ma solo la data, ad identificare il momento in cui sono scaturite.

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Il dare forma alle immagini del proprio mondo mentale è un bisogno che l’umanità ha da sempre espresso e soddisfatto, donando inconsapevolmente e con le più varie metodologie esecutive, quello che per ogni civiltà definiamo patrimonio culturale.
L’identità sociale è così nutrita e costruita dalle opere del passato, viste di sfuggita o guardate con attenzione, e l’identità personale si struttura, sempre più, ascoltando il proprio autonomo mondo interiore che continua a crescere grazie anche agli stimoli esterni: un dialogo significativo che forma il proprio sé.
La prima volta che, anni fa, ho visto alcuni disegni di Carlo Boanini, ho avuto la netta sensazione che fossero espressione di un immaginario integrato, dove linea, colore e composizione occupano con incisività il centro di uno spazio di silenzio e ordine. Segni definiti come confini progettuali, eseguiti con una gestualità grafica lineare, costante, evocatrice di suoni ininterrotti: la voce visiva di un pensiero.
Elementi in parte figurativi ed in parte astratti che si susseguono come le parole in capitoli di un’opera narrativa, leggendo la quale nasce il desiderio di conoscere la successione degli eventi, la conclusione e il senso del narrato.
In generale è l’azione del leggere che genera immagini mentali nel lettore, uniche e personali. Mentre immergendosi visivamente nelle composizioni dell’autore, il fruitore può sperimentare il desiderio di tradurle in parole mentali, o voler ricordare parole primeve ascoltate da bambini.
Dopo aver sperimentato che esiste un mondo avvincente, nato dall’ascolto del primo racconto, o novella, e a seconda della capacità del narratore, questi nuovi stimoli generano il gusto di volerne sperimentare ancora e ancora… di quelle parole che prendono forma.

Così, quando ho ricevuto il dono di poter vedere l’intera produzione dei disegni e grafiche di Carlo Boanini, ho vissuto lo stesso desiderio di seguire le sue immagini, una dietro l’altra, e ancora… con lo stesso incanto.
Una produzione iniziata dal 1983, mai interrotta, mantenuta serbata nel privato dell’autore e per la prima volta condivisa con il pubblico in questa prima esposizione intitolata Emozioni.
E’ Boanini stesso a spiegarne la motivazione: “Per me il disegno è qualcosa di molto intimo. Da quando ero piccolo ho sempre disegnato su qualsiasi frammento di carta. È un mio bisogno. Non è il mio lavoro, ma è la mia espressione, un meccanismo istintivo, spesso legato all’esperienza del momento; non c’è preparazione, il colore e il tratto vanno subito sul foglio”.
Queste parole introducono quindi ad un mondo di espressioni per immagini, che dopo il primo anno citato, in cui le esecuzioni grafiche furono senza uso del colore, si sono poi continuamente materializzate con linearismi colorati in cerca di un equilibrio compositivo senza un bozzetto progettuale, ma tracciati direttamente partendo da un punto iniziale e dalla sua conseguente ed estemporanea “fioritura”.
L’autore usa matite, penne per disegni tecnici, pennini a china e allo stesso tempo pennelli per l’uso di acquerelli, gouache, chine e inchiostri colorati, selezionando carte pregiate a grana grossa e grammatura elevata. Il tempo dedicato da Carlo Boanini al disegno è quasi sempre stato durante la notte, al termine delle giornate lavorative, quando tutto inizia a fermarsi e la mano comincia a “parlare linee e colori” in modo spontaneo. Un fenomeno che ricorda la naturalezza e necessità con cui la mente inizia a produrre sogni, non a caso, le immagini dell’autore evocano raffigurazioni oniriche, ma eseguite ad occhi aperti.

Giovanni Tenucci

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Nel 2023 presenta alla Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze una collezione di sei opere nella loro forma reale e, in forma digitale, la loro rappresentazione come NFT registrate sulla blockchain Ethereum.

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